riceviamo da parte dell’Arch. Giuseppe Napoleone, già architetto direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggio di Milano e direttore del Cenacolo Vinciano, e pubblichiamo volentieri.
Gentile Soprintendente Maura Picciau,
trovandomi in vacanza in Sardegna ho avuto modo di imbattermi nel portale in oggetto sottoposto a tutela monumentale, fresco di restauro. Sono rimasto molto sconcertato per la spregiudicatezza con cui è stato condotto e supervisionato dai funzionari preposti l’intervento, in spregio alle più elementari raccomandazioni legate alla disciplina del restauro conservativo.
I lavori intrapresi hanno fatto scempio dell’immagine storicizzata dell’antico portale, creando nocumento anche al contesto ambientale-architettonico di riferimento.
Sono stati cancellati i segni del tempo affidandosi a diffuse ricostruzioni del supporto lapideo e a rigide applicazioni di intonaco. L’impropria scelta di colori sgargianti e coprenti non tiene in considerazione la natura dei materiali e la stesura dei suddetti colori non rispetta appieno il significato di partiture ed elementi architettonici.
Purtroppo non è il primo intervento sui monumenti cittadini che meriterebbe una attenta riflessione, soprattutto negli ultimi anni, ma questa volta menefreghismo, sciatteria e mancate collaborazioni tra enti hanno superato ogni limite.
Auspico che lei e il suo ufficio, cui fanno capo precise responsabilità in ragione dei compiti istituzionali (approvazione del progetto, vigilanza e supervisione del cantiere), si adoperino per porre, ove possibile, rimedio all’accaduto restituendo la dignità persa al pregevole monumento.
Distinti saluti,
Giuseppe Napoleone
già architetto direttore della Sbaap di Milano e direttore del Cenacolo Vinciano